Costruzione linea 5
NB: il nome delle fermate contrassegnate con l'asterisco non è definitivo.
Il progetto della linea 5 nasce sette anni fa, anche se l'idea di dotare di un mezzo di trasporto pubblico i viali Zara e Fulvio Testi risale agli anni '20 del secolo scorso; il viale Zara stesso fu progettato con il grande spartitraffico centrale per farci passare una ferrovia o una tranvia.
Agli inizi degli anni '90, dopo uno studio di fattibilità, prevalse come mezzo di trasporto per quell'area la metrotranvia; solo nel 1999 si decise di progettare una metropolitana sotterranea che, da una prima simulazione, avrebbe trasportato circa 14.000 passeggeri all'ora.
Nel 2003 il gruppo promotore, costituito dalle società Astaldi - Ansaldo Sistemi - Ansaldo Breda - Alstom - ATM - Torno, si aggiudica la concessione del progetto, seguendo i dettami del project financing.
In particolare, Ansaldo Sistemi si occuperà dell'automazione e del materiale rotabile, Astaldi dell'armamento, Ansaldo Breda costruirà i veicoli, Alstom assicurerà l'elettrificazione, Torno si prenderà carico degli scavi mentre ATM avrà in gestione la linea per 31 anni e 9 mesi.
Sistema | metropolitana leggera sotterranea automatizzata |
Estensione della linea | circa 5.645 metri |
Carico potenziale massimo | 85.000 pax/giorno |
Materiale rotabile | 10 u.d.t., 8 in esercizio, 1 di riserva e 1 per manutenzione |
Valore dell'investimento | 500 milioni di €, 62% da fondi pubblici e 38% da fondi privati |
Costi di costruzione infrastruttura | 430.000.000 € (circa) |
Durata dei lavori | 4 anni e 10 mesi, ultimi 7 mesi ripartiti in 3 mesi per le prove integrali di sistema e 4 mesi di pre-esercizio. |
Apertura tratta Zara - Bignami | febbraio 2013 |
Apertura tratta Garibaldi - Zara | fine 2013 |
Apertura tratta Garibaldi - San Siro Stadio |
2015 |
Lo scavo sarà meccanizzato con un diametro di 9,15 metri nel tratto tra Bignami e Pozzo Keplero (tra le fermate di Zara e Marche), e le gallerie verranno costruite a cielo aperto; nel tratto tra Pozzo Keplero e Garibaldi FS lo scavo sarà di tipo tradizionale con consolidamento del terreno e le gallerie saranno scavate a foro cieco e a cielo aperto.
L'armamento sarà realizzato col "sistema Milano" modificato, tramite la posa di rotaie su un solettone di cemento armato con idonei dispositivi per smorzare le vibrazioni; lo scartamento sarà di tipo ferroviario.
Il deposito della linea, a differenza dei primi progetti, sarà localizzato a Bignami, in sotterranea per le piccole riparazioni, mentre la grande manutenzione verrà svolta a Famagosta, tramite il raccordo M2-M5 a Garibaldi.
La linea sarà alimentata con tre sottostazioni elettriche (SSE) della linea di contatto con terza rotaia a 750 V corrente continua; la terza rotaia sarà rivestita per tre lati in modo da garantire una totale protezione e sicurezza.
La MM5 sarà una metropolitana completamente automatizzata driverless; i treni, su modello di quelli realizzati da Ansaldo Breda per Copenhagen, avranno le seguenti caratteristiche:
trazione ad inverter con motori asincroni;
4 carrelli
saranno composti da 3 casse non separabili ed intercomunicanti (+1 in futuro);
lunghezza 39 metri e larghezza 2,65 metri;
capienza: 434 passeggeri, di cui 72 seduti e 2 in carrozzella (circa 6 passeggeri/mq);
raggiungeranno una velocità commerciale di 28,2 km/h;
avranno una frequenza di 3 minuti nell'ora di punta, 4 minuti nell'ora di morbida e nel diurno festivo e 6 minuti di sera (feriale e festivo).
Due foto dei treni della metropolitana di Copenhagen, sul modello dei quali verranno costruiti quelli per la MM5.
Ogni stazione sarà dotata di porte di banchina automatiche, che si apriranno solo quando in stazione è presente un treno, per evitare incidenti: l'automazione e il controllo della linea saranno assicurati dal sistema ATC, dallo SCADA (sistema Ethernet di supervisione e telecomando impianti in fibra ottica) e dal TETRA, un sistema di comunicazione radiocontrollato col posto centrale, dotato di 2 sale di controllo.
Per quanto riguarda il futuro oltre Bignami, è già stato indicato un possibile prolungamento verso Monza Bettola (dopo il 2015), che dovrebbe snodarsi come nella cartina sottostante; a Monza Bettola, in prossimità dell'autostrada, verrà costruito un parcheggio d'interscambio.
La MM5 nel futuro prolungamento verso Monza Bettola, dopo Bignami (fermate da confermare).
La linea tratteggiata rappresenta il tracciato alternativo, passando da via Matteotti (Sesto SG).
[cartina di base (C) www.maporama.com]
> Delibera di approvazione progetto linea MM5 [20 novembre 2006]
(da www.comune.milano.it)
Con la delibera di oggi si completa l’iter del procedimento amministrativo. Il progetto così approvato “parte” per Roma per il Cipe.
L’opera è totalmente finanziata.
L’apertura dei cantieri e prevista per l’inizio del 2007. Di fatto, a 20 anni di distanza dalla realizzazione dell’ultima linea metropolitana (la 3) a Milano.
La tratta approvata oggi e quella che collega Garibaldi a Bignami.
Al progetto approvato oggi sono però collegati un prolungamento verso nord via Bettola sino a Monza e la realizzazione della tratta M5 ovest Garibaldi-San Siro (nel progetto originario M6), con eventuale prolungamento da San Siro a Settimo Milanese.
Il Piano Urbano della Mobilità 2001-2010, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 30/01 del 19 marzo 2001, prevedeva la realizzazione della metropolitana 5 da Monza Bettola a Garibaldi FS.
Il Commissario Sindaco con il provvedimento n. 443 del 24 giugno 2005 ha incaricato la Metropolitana Milanese s.p.a. per lo studio di fattibilità della nuova metropolitana e inoltre nella seduta del 28/02/2006 del Comitato dei Soggetti Attuatori ha preso atto dello studio di fattibilità della nuova metropolitana (all'epoca denominata M6). Relativamente alla fase di aggiudicazione per i lavori di realizzazione della tratta Garibaldi – Bignami si evidenzia che il 30 giugno 2003 una costituenda ATI -formata dalle società, Ansaldo Sistemi di Trasporto Ferroviario Spa, Alstom Spa e Torno Spa- ha presentato una proposta di project financing per la progettazione, costruzione e realizzazione della nuova metropolitana.
Il 17 maggio 2006 è stata aggiudicata la gara alla costituita ATI, di cui Astaldi Spa è mandataria, e inoltre è stata successivamente costituita la società Metro 5 s.p.a. per la stipula della convenzione di costruzione e gestione della linea.
Tratta Garibaldi – Bignami (5,6 km -9 stazioni)
Costo complessivo: 502.240.000
Finanziamento:
Contributo statale: 257.368.968 €
Contributo comunale: 53.631.014 €
Contributo privato: 191.240.000 €
La prima tratta funzionale Garibaldi e Bignami si sviluppa lungo l’asse urbano individuato da viale Zara e da viale Fulvio Testi.
La lunghezza della tratta è pari a 5,6 Km e prevede 9 stazioni
Le stazioni sono state previste in adiacenza ai principali nodi di corrispondenza con le linee di apporto del trasporto pubblico locale di superficie.
In particolare, in corrispondenza della stazione di Garibaldi, si realizza un importante nodo di interscambio con le linee del trasporto locale di superficie, con le FS, con il passante ferroviario e con la Linea Metropolitana 2.
Presso la stazione di Zara ha luogo l’interscambio, oltre che con le linee di superficie con la Linea Metropolitana 3.
La massima capacità di trasporto nell’ora di punta è stimata pari a 8.680 passeggeri/h per direzione di marcia con un margine di incremento a oltre 20.000 passeggeri
Progetti ulteriori tratte M5
Sviluppo Linea 5 Ovest
Tratta Garibaldi – San Siro (previsione inizio lavori, metà del 2008, fine entro 5 anni))
Il prolungamento a ovest della linea 5 a sistema con il tracciato già previsto rappresenta una potenzialità per il futuro contesto urbanizzato e offrirà un servizio e un’accessibilità diretta a poli considerati di notevole rilevanza, oltre a stabilire un significativo effetto-rete con importanti linee di forza ferroviarie (Domodossola FNM e Garibaldi FS e passante ferroviario) e metropolitane (Lotto M1, Garibaldi M2 e Zara M3).
Rispetto allo stato attuale, il percorso collegherà, in poco più di 6 km nell’area urbana a nord/ovest del centro storico di Milano, importantissimi centri quali:
§ il centro direzionale di Milano, attualmente sviluppato nell’area P.ta Garibaldi-Melchiorre Gioia;
§ il Polo Urbano di Fiera Milano;
§ lo stadio Meazza di San Siro;
§ P.ta Garibaldi con le omonime stazioni ferroviarie (linee FS e Passante), metropolitane (M2 e M5) e diverse linee urbane di superficie;
§ Cimitero Monumentale, affacciato sull’omonimo e trafficatissimo piazzale; Centro direzionale B-Ticino, all’angolo tra viale Cenisio e via Messina;
§ via Domodossola, con l’omonima stazione interrata FNM nella tratta ad altissima frequenza Cadorna-Bovisa;
§ piazzale Lotto, cui confluiscono la linea M1, la circolare filoviaria 90/91 e altre linee bus urbane ed interurbane.
Prolungamento extraurbano a Nord
Tratta Bignami – Monza Bettola (previsione inizio lavori, metà del 2008, fine entro 5 anni)
Per la seconda tratta funzionale è stato realizzato lo studio di fattibilità fino a Monza, che dovrebbe garantire il collegamento rapido con il centro di Milano, servendo anche i territori dei comuni intermedi di Cinisello Balsamo e Sesto S.Giovanni.
La nuova tratta della M5 si andrebbe ad attestare nel nuovo polo di interscambio di Bettola dove dovranno inoltre attestarsi il nuovo prolungamento della M1, la futura metrotranvia di Sesto e le metrotranvie della Brianza.
Prolungamento extraurbano a Ovest
Tratta San Siro – Settimo Milanese (previsione inizio lavori, 2010)
Il prolungamento costituisce l’estensione nell’hinterland ovest di prima corona (Comune di Settimo Milanese) della nuova linea metropolitana 5, nella logica dello sviluppo delle linee di forza urbane oltre i confini comunali di Milano con l’obiettivo di fondo di trasferire una quota di utenza dal mezzo privato al mezzo pubblico. Con tale prolungamento viene inoltre servito il quartiere Quinto Romano e l’asse di viale Novara interno al Comune di Milano. Ottica Expo 2015.
[immagini tratte da: http://www.sistemaduemila.it/project.asp?id=45]
[immagini tratte da: http://www.studiogozzoli.com/curriculum.htm]